L’Associazione per l’Economia della Cultura, i suoi organi dirigenti e i soci tutti partecipano al lutto della famiglia e della città di Bologna per la scomparsa di Andrea Emiliani, fra i fondatori di AEC e ancora oggi nel Comitato Scientifico della nostra rivista.
Da anni impegnato nell’amministrazione e nella valorizzazione dei beni e del patrimonio artistico di Bologna e dell’Emilia Romagna – alla Pinacoteca Nazionale di Bologna, Soprintendente ai Beni Artistici e Storici di Bologna, Ferrara, Forlì e Ravenna, fondatore nel 1974 dell’Istituto dei Beni Culturali della Regione Emilia Romagna – Andrea Emiliani accolse con vivo favore negli anni 1980 l’avvio, anche in Italia, degli studi di economia della cultura.
Consapevole della necessità di una maggiore attenzione alla funzionalità e all’efficacia degli organismi pubblici e privati preposti ai beni e alle attività culturali, di una migliore definizione degli obiettivi delle politiche pubbliche in questo campo e di un uso ottimale delle risorse umane e finanziarie assegnate al settore, al fine sia di perseguire i suoi fini istituzionali, sia di favorire il necessario ampliamento dei pubblici della cultura.
È stato un privilegio, per la nostra Associazione, l’aver potuto contare fin dal suo avvio, nel 1986, anche sulle competenze, l’apporto intellettuale e il sostegno di uno storico dell’arte come Andrea Emiliani.